Barbara Ferigo aveva quattro anni e veniva da Gorizia.
Era timidissima e si rifugiava nella protezione di Mariele.
In sala di registrazione, nel bel mezzo della esecuzione si fermò e chiese a Mariele: "Tu quando ti sposi?".
"Non devi interrompere così, Barbara, stiamo registrando!".
"Va bene".
Si riparte: "Quarantaquattro gatti in fi... Voglio saperlo quando ti sposi, perché quando ti sposi devo regalarti un bel lampadario. Prima ti compro gli spini verdi (l'erba) da mettere nel prato attorno a casa, poi ti compro l'altalena, e poi chiamo tutti quei signori che lavorano, così fanno la casa tutta bella e io attacco il lampadario...".
Il M° Gino Bussoli, che seguiva la registrazione alla consolle al di là dal vetro disse: "Mariele, quando ti sposerai non suoneremo la marcia nuziale di Mendelssohn, ma suoneremo la marcia dei Quarantaquattro gatti!".
estratto dal libro "Mariele" di Berardo Rossi Edizioni San Paolo 1999 - Edizioni Fondazione Mariele Ventre 2003